Importare (fai da te) un auto nuova/usata (agg.03/2011)
Inviato: martedì 22 marzo 2011, 11:58
Come ben sappiamo, noi appassionati del Marchio, in Italia le SAAB non sono così diffuse come in altri Paesi europei ed extraeuropei.
E soprattutto non tutte le versioni sono o sono state importate da noi.
Certo, è facile acquistare un'auto nuova o usata all'estero, rivolgendosi ad un professionista del settore, ma così facendo (niente è gratis a questo mondo), oltre a pagare il prezzo dell'auto, che in certi e non rari casi, è più conveniente che da noi, si deve pagare il costo del professionista (che ricarica, giustamente, ci mancherebbe, è il suo lavoro, sull'acquisto, sulle pratiche, sul trasporto, sull'immatricolazione).
Molto più economico (e divertente, a parer mio), è provvedere da sè.
Uff, che seccatura, mi direte voi, ma non è vero, in fondo, per chi come me ha questa passione, è un po'come andare per funghi, c'è il piacere della ricerca, sul posto (vuoi mettere la soddisfazione), in più c'è l'occasione di visitare posti nuovi (anche . magari - spendendo diversamente i soldi che si sono risparmiati dall'intermediazione).
Preziosa, a mio avviso, è questa guida (HO INVIATO E CARICATO ANCHE LA VERSIONE AGGIORNATA - "importare un auto fai da te parte II" - che deve essere scaricata con la prima, "istruzioni per importare un'auto"):
Validissima ed attuale sotto il profilo generale, della garanzia (soprattutto per quanto riguarda l'operatività della Garanzia Europea obbligatoria sia sul nuovo che sull'usato, e sulle modalità di applicazione della stessa e suoi limiti e\o esclusioni, leggi clausole in piccolo DA NON SOTTOSCRVERE MAI, SE NON TRADOTTE IN LINGUA COMPRENSIBILE, perchè all'estero non vale la regola della doppia sottoscrizioone delle clausole vessatorie - meglio - non vale in tutti i Paesi Esteri, sia UE che extra UE), e dei rapporti con le normative dei singoli Paesi Europei, per le pratiche di esportazione e radiazione in loco, può essere però superata dal punto di vista degli adempimenti burocratici spiccioli, perchè - come sappiamo - l'Italia è un Paese di Santi, Navigatori........ e Burocrati, che studiano di notte come complicarci la vita di giorno.
Ma noi possiamo fregarli!!!
Ecco pertanto le ultime novità in tema di formalità per l'importazione di un'auto (e relativi costi), aggiornati al marzo 2011:
Per trasferire in Italia un veicolo acquistato all'estero occorre immatricolare il veicolo all'ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC) e iscriverlo al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Il veicolo acquistato all'estero può essere nuovo o usato.
Per veicolo nuovo s'intende:
•un veicolo nuovo di fabbrica di provenienza UE mai immatricolato
•un veicolo già immatricolato in un Paese UE che non ha percorso più di seimila chilometri o che è stato ceduto entro sei mesi dalla data di prima immatricolazione all'estero.
Per veicolo usato s'intende:
•un veicolo già immatricolato in un Paese UE che ha percorso più di seimila chilometri e ceduto oltre sei mesi dopo la data di prima immatricolazione estera
Cosa fare
Generalmente l'importazione di un veicolo proveniente dall'estero viene effettuata dai concessionari/importatori del cosiddetto "mercato parallelo" (non rientranti nella rete ufficiale di vendita delle case costruttrici) che provvedono, al momento della vendita in Italia, a tutti gli adempimenti amministrativi necessari.
Chi vuole provvedere personalmente deve rivolgersi innanzitutto all'ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC) per le necessarie verifiche sull'idoneità della documentazione tecnica e sulla regolarità degli adempimenti fiscali (con particolare riguardo all'assolvimento degli obblighi IVA).
Dopo le verifiche preliminari presso l'UMC, si può richiedere l'immatricolazione all'UMC e l'iscrizione del veicolo in Italia al PRA.
Le modalità per immatricolare in Italia un veicolo proveniente dall'estero e per iscriverlo al PRA sono diverse a seconda che si tratti di:
•veicolo importato da un Paese dell'Unione Europea (UE)
•veicolo importato da un Paese extra UE
Immatricolazione e iscrizione al PRA di veicoli importati da un Paese UE
Solitamente è possibile rivolgersi allo Sportello Telematico dell'Automobilista (STA) per immatricolare e iscrivere al PRA un veicolo nuovo o usato importato in Italia da un Paese dell'UE o appartenente allo Spazio Economico Europeo (Islanda, Norvegia, Liechtenstein).
Quando non è possibile utilizzare lo STA, si deve:
•prima provvedere all'immatricolazione presso l'ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC)
•poi, entro sessanta giorni dalla data di rilascio della carta di circolazione, si deve fare l'iscrizione del veicolo al Pubblico Registro Automobilistico (PRA)
Richiesta effettuabile allo STA
La documentazione da presentare se il veicolo è nuovo:
•fotocopia di un documento d'identità/riconoscimento dell'acquirente
Se il documento è redatto in lingua straniera, deve essere allegata una traduzione in lingua italiana (tranne i casi in cui esistono esenzioni stabilite da leggi o accordi internazionali) certificata conforme al testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
•certificato di residenza dell'acquirente o dichiarazione sostitutiva di certificazione, qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato, anche se l'acquirente è un cittadino italiano residente all'estero e iscritto all'AIRE; i cittadini dell'Unione Europea (UE) possono anche presentare la fotocopia dell'attestazione rilasciata dal comune comprovante l'avvenuta richiesta di iscrizione anagrafica, oppure la fotocopia dell'attestazione di soggiorno permanente rilasciata dal comune di residenza
•modello NP2B per l'iscrizione al PRA, su cui indicare il codice fiscale dell'acquirente, stampabile dal sito del PRA o in distribuzione gratuita presso gli STA degli uffici provinciali ACI (PRA) e degli uffici provinciali della Motorizzazione Civile (UMC)
•istanza dell'acquirente o atto di vendita o atto pubblico o sentenza
L'atto di vendita con la firma del venditore autenticata da un notaio deve essere redatto in bollo.
•dichiarazione di conformità o certificato di conformità europeo con omologazione italiana o certificato di conformità europeo accompagnato dalla dichiarazione di immatricolazione rilasciati dalla casa costruttrice
•domanda compilata sul modulo TT 2119 e firmata dall'acquirente in distribuzione presso gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile (UMC)
•se l'acquirente è una persona giuridica (società, ente, associazione, etc.): certificato della camera di commercio in bollo o dichiarazione sostitutiva resa dal legale rappresentante per attestare la sede della persona giuridica
•se l'acquirente è un cittadino extracomunitario residente in Italia: copia del permesso di soggiorno in corso di validità; oppure copia del permesso di soggiorno scaduto con allegata la copia della ricevuta postale attestante l'avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo; oppure fotocopia del documento di identità e fotocopia della ricevuta attestante la presentazione dell'istanza di primo rilascio; oppure copia del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo
•se l'acquirente è un familiare extracomunitario di un cittadino dell'Unione Europea residente in Italia: copia della carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'Unione Europea oppure copia della carta di soggiorno permanente per familiari di cittadini europeinota di richiesta per l'aggiornamento della carta di circolazione
La documentazione da presentare se il veicolo è usato:
•fotocopia di un documento d'identità/riconoscimento dell'acquirente
Se il documento è redatto in lingua straniera, deve essere allegata una traduzione in lingua italiana (tranne i casi in cui esistono esenzioni stabilite da leggi o accordi internazionali) certificata conforme al testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
•certificato di residenza dell'acquirente o dichiarazione sostitutiva di certificazione, qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato, anche se l'acquirente è un cittadino italiano residente all'estero e iscritto all'AIRE; i cittadini dell'Unione Europea (UE) possono anche presentare la fotocopia dell'attestazione rilasciata dal comune comprovante l'avvenuta richiesta di iscrizione anagrafica, oppure la fotocopia dell'attestazione di soggiorno permanente rilasciata dal comune di residenza
•modello NP2B per l'iscrizione al PRA, su cui indicare il codice fiscale dell'acquirente, stampabile dal sito o in distribuzione gratuita presso gli STA degli uffici provinciali ACI (PRA) e degli uffici provinciali della Motorizzazione Civile (UMC)
•istanza dell'acquirente o atto di vendita o atto pubblico o sentenza
L'atto di vendita con la firma del venditore autenticata da un notaio deve essere redatto in bollo.
Se il soggetto è già proprietario all'estero e ciò risulta dalla carta di circolazione estera, può essere presentata anche una dichiarazione di proprietà con firma autenticata da un notaio o da un comune o dai titolari o dai dipendenti delegati di uno Sportello Telematico dell'Automobilista (STA)
•carta di circolazione estera e fotocopia della stessa
•domanda compilata sul modulo TT 2119 e firmata dall'acquirente in distribuzione presso gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile (UMC)
•se l'acquirente è una persona giuridica (società, ente, associazione, etc.): certificato della camera di commercio in bollo o dichiarazione sostitutiva resa dal legale rappresentante per attestare la sede della persona giuridica
•se l'acquirente è un cittadino extracomunitario residente in Italia: copia del permesso di soggiorno in corso di validità; oppure copia del permesso di soggiorno scaduto con allegata la copia della ricevuta postale attestante l'avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo; oppure fotocopia del documento di identità e fotocopia della ricevuta attestante la presentazione dell'istanza di primo rilascio; oppure copia del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo
•se l'acquirente è un familiare extracomunitario di un cittadino dell'Unione Europea residente in Italia: copia della carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'Unione Europea oppure copia della carta di soggiorno permanente per familiari di cittadini europei
•Per i veicoli usati provenienti dalla Germania e immatricolati in Germania fino al 31.5.2004 deve essere consegnato l'originale del documento di Proprietà (Faharzeugbrief). Per i veicoli usati provenienti dalla Germania e immatricolati in Germania a partire dal 1.06.2004 deve essere consegnata o la copia del Faharzeugbrief o del nuovo documento di proprietà (Zulassungsbesheinigungteil II)
Costi previsti per legge
Somme dovute per l'immatricolazione e l'iscrizione al PRA di un veicolo importato Imposta Provinciale di Trascrizione
importo variabile a seconda del tipo di veicolo e della provincia di residenza
Emolumenti ACI
20,92 euro
Imposta di bollo per iscrizione al PRA
29,24 euro
Imposta di bollo DTT (*)
24,94 euro
Diritti DTT (*)
9,00 euro
Costi per rilascio targhe
l'importo varia a seconda del tipo di targa e di veicolo
(*) aggiungere i costi per i versamenti postali
Se ci si rivolge allo STA di una delegazione dell'Automobile Club o di uno di studio di consulenza automobilistica (agenzia pratiche auto) oltre ai costi previsti per legge, per la richiesta bisogna aggiungere la tariffa - in regime di libero mercato - del servizio di intermediazione.
Dove e come si paga
Se la richiesta viene presentata:
•allo STA dell'ufficio provinciale ACI (PRA): tutte le somme dovute per legge possono essere versate allo sportello al momento della richiesta in contanti o con pagobancomat (sono escluse le carte di credito)
•allo STA di una delegazione AC o di uno studio di consulenza automobilistica (agenzie pratiche auto): tutte le somme dovute possono essere versate allo sportello. Alle somme dovute per legge bisogna aggiungere la tariffa - in regime di libero mercato - del servizio di intermediazione
•allo STA dell'ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC): prima di recarsi allo sportello bisogna versare all'ufficio postale tutte le somme dovute per legge sui conti correnti postali, appositamente previsti, e consegnare allo sportello le relative attestazioni di versamento
Tutti i bollettini - con l'intestazione prestampata - sono in distribuzione gratuita presso gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile.
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Immatricolazione e iscrizione al PRA di veicoli di provenienza Extra UE
Le richieste di immatricolazione e l'iscrizione al PRA di veicoli (nuovi o usati) di provenienza extra UE non possono essere presentate allo Sportello Telematico dell'Automobilista (STA).
Quindi bisogna prima immatricolare il veicolo all'ufficio provinciale della Motorizzazione (UMC) e poi, entro sessanta giorni dalla data di effettivo rilascio della carta di circolazione, iscrivere il veicolo al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Si ricorda il rispetto della normativa in materia fiscale per il corretto assolvimento dell'IVA.
Iscrizione del veicolo al PRA
La documentazione da presentare:
•titolo di proprietà:
- dichiarazione di proprietà con firma autenticata (se l'intestatario del veicolo è già proprietario all'estero del veicolo e questo risulta dalla carta di circolazione estera)
- atto di vendita con firma autenticata da un notaio o atto pubblico o sentenza (se l'intestatario del veicolo è diverso dall'intestatario della carta di circolazione estera)
•fotocopia di un documento d'identità/riconoscimento dell'acquirente
Se il documento è redatto in lingua straniera, deve essere allegata una traduzione in lingua italiana (tranne i casi in cui esistono esenzioni stabilite da leggi o accordi internazionali) certificata conforme al testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
•certificato di residenza dell'acquirente o dichiarazione sostitutiva di certificazione, qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato, anche se l'acquirente è un cittadino italiano residente all'estero e iscritto all'AIRE; i cittadini dell'Unione Europea (UE) possono anche presentare la fotocopia dell'attestazione rilasciata dal comune comprovante l'avvenuta richiesta di iscrizione anagrafica, oppure la fotocopia dell'attestazione di soggiorno permanente rilasciata dal comune di residenza
•modello NP2B per l'iscrizione al PRA, su cui indicare il codice fiscale dell'acquirente, stampabile dal sito o in distribuzione gratuita presso gli STA degli uffici provinciali ACI (PRA) e degli uffici provinciali della Motorizzazione Civile (UMC)
•fotocopia della carta di circolazione rilasciata in Italia
•se l'acquirente è una persona giuridica (società, ente, associazione, etc.): certificato della camera di commercio in bollo o dichiarazione sostitutiva resa dal legale rappresentante per attestare la sede della persona giuridica
•se l'acquirente è un cittadino extracomunitario residente in Italia: copia del permesso di soggiorno in corso di validità; oppure copia del permesso di soggiorno scaduto con allegata la copia della ricevuta postale attestante l'avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo; oppure fotocopia del documento di identità e fotocopia della ricevuta attestante la presentazione dell'istanza di primo rilascio; oppure copia del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo
•se l'acquirente è un familiare extracomunitario di un cittadino dell'Unione Europea residente in Italia: copia della carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'Unione Europea oppure copia della carta di soggiorno permanente per familiari di cittadini europei
Costi previsti per legge
Somme dovute per l'iscrizione al PRA di un veicolo importato Imposta Provinciale di Trascrizione
importo variabile a seconda del tipo di veicolo e della provincia di residenza
Emolumenti ACI
20,92 euro
Imposta di bollo per iscrizione al PRA
29,24 euro
Se ci si rivolge a una delegazione dell'Automobile Club o a uno di studio di consulenza automobilistica (agenzia pratiche auto) oltre ai costi previsti per legge, per la richiesta bisogna aggiungere la tariffa - in regime di libero mercato - del servizio di intermediazione.
ovviamente per quanto riguarda i costi delle singole Provincie, bisogna andare sul sito dell'ACI della propria Provincia.
Sperando di aver reso un piccolo contributo, Vi saluto
E soprattutto non tutte le versioni sono o sono state importate da noi.
Certo, è facile acquistare un'auto nuova o usata all'estero, rivolgendosi ad un professionista del settore, ma così facendo (niente è gratis a questo mondo), oltre a pagare il prezzo dell'auto, che in certi e non rari casi, è più conveniente che da noi, si deve pagare il costo del professionista (che ricarica, giustamente, ci mancherebbe, è il suo lavoro, sull'acquisto, sulle pratiche, sul trasporto, sull'immatricolazione).
Molto più economico (e divertente, a parer mio), è provvedere da sè.
Uff, che seccatura, mi direte voi, ma non è vero, in fondo, per chi come me ha questa passione, è un po'come andare per funghi, c'è il piacere della ricerca, sul posto (vuoi mettere la soddisfazione), in più c'è l'occasione di visitare posti nuovi (anche . magari - spendendo diversamente i soldi che si sono risparmiati dall'intermediazione).
Preziosa, a mio avviso, è questa guida (HO INVIATO E CARICATO ANCHE LA VERSIONE AGGIORNATA - "importare un auto fai da te parte II" - che deve essere scaricata con la prima, "istruzioni per importare un'auto"):
Validissima ed attuale sotto il profilo generale, della garanzia (soprattutto per quanto riguarda l'operatività della Garanzia Europea obbligatoria sia sul nuovo che sull'usato, e sulle modalità di applicazione della stessa e suoi limiti e\o esclusioni, leggi clausole in piccolo DA NON SOTTOSCRVERE MAI, SE NON TRADOTTE IN LINGUA COMPRENSIBILE, perchè all'estero non vale la regola della doppia sottoscrizioone delle clausole vessatorie - meglio - non vale in tutti i Paesi Esteri, sia UE che extra UE), e dei rapporti con le normative dei singoli Paesi Europei, per le pratiche di esportazione e radiazione in loco, può essere però superata dal punto di vista degli adempimenti burocratici spiccioli, perchè - come sappiamo - l'Italia è un Paese di Santi, Navigatori........ e Burocrati, che studiano di notte come complicarci la vita di giorno.
Ma noi possiamo fregarli!!!
Ecco pertanto le ultime novità in tema di formalità per l'importazione di un'auto (e relativi costi), aggiornati al marzo 2011:
Per trasferire in Italia un veicolo acquistato all'estero occorre immatricolare il veicolo all'ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC) e iscriverlo al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Il veicolo acquistato all'estero può essere nuovo o usato.
Per veicolo nuovo s'intende:
•un veicolo nuovo di fabbrica di provenienza UE mai immatricolato
•un veicolo già immatricolato in un Paese UE che non ha percorso più di seimila chilometri o che è stato ceduto entro sei mesi dalla data di prima immatricolazione all'estero.
Per veicolo usato s'intende:
•un veicolo già immatricolato in un Paese UE che ha percorso più di seimila chilometri e ceduto oltre sei mesi dopo la data di prima immatricolazione estera
Cosa fare
Generalmente l'importazione di un veicolo proveniente dall'estero viene effettuata dai concessionari/importatori del cosiddetto "mercato parallelo" (non rientranti nella rete ufficiale di vendita delle case costruttrici) che provvedono, al momento della vendita in Italia, a tutti gli adempimenti amministrativi necessari.
Chi vuole provvedere personalmente deve rivolgersi innanzitutto all'ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC) per le necessarie verifiche sull'idoneità della documentazione tecnica e sulla regolarità degli adempimenti fiscali (con particolare riguardo all'assolvimento degli obblighi IVA).
Dopo le verifiche preliminari presso l'UMC, si può richiedere l'immatricolazione all'UMC e l'iscrizione del veicolo in Italia al PRA.
Le modalità per immatricolare in Italia un veicolo proveniente dall'estero e per iscriverlo al PRA sono diverse a seconda che si tratti di:
•veicolo importato da un Paese dell'Unione Europea (UE)
•veicolo importato da un Paese extra UE
Immatricolazione e iscrizione al PRA di veicoli importati da un Paese UE
Solitamente è possibile rivolgersi allo Sportello Telematico dell'Automobilista (STA) per immatricolare e iscrivere al PRA un veicolo nuovo o usato importato in Italia da un Paese dell'UE o appartenente allo Spazio Economico Europeo (Islanda, Norvegia, Liechtenstein).
Quando non è possibile utilizzare lo STA, si deve:
•prima provvedere all'immatricolazione presso l'ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC)
•poi, entro sessanta giorni dalla data di rilascio della carta di circolazione, si deve fare l'iscrizione del veicolo al Pubblico Registro Automobilistico (PRA)
Richiesta effettuabile allo STA
La documentazione da presentare se il veicolo è nuovo:
•fotocopia di un documento d'identità/riconoscimento dell'acquirente
Se il documento è redatto in lingua straniera, deve essere allegata una traduzione in lingua italiana (tranne i casi in cui esistono esenzioni stabilite da leggi o accordi internazionali) certificata conforme al testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
•certificato di residenza dell'acquirente o dichiarazione sostitutiva di certificazione, qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato, anche se l'acquirente è un cittadino italiano residente all'estero e iscritto all'AIRE; i cittadini dell'Unione Europea (UE) possono anche presentare la fotocopia dell'attestazione rilasciata dal comune comprovante l'avvenuta richiesta di iscrizione anagrafica, oppure la fotocopia dell'attestazione di soggiorno permanente rilasciata dal comune di residenza
•modello NP2B per l'iscrizione al PRA, su cui indicare il codice fiscale dell'acquirente, stampabile dal sito del PRA o in distribuzione gratuita presso gli STA degli uffici provinciali ACI (PRA) e degli uffici provinciali della Motorizzazione Civile (UMC)
•istanza dell'acquirente o atto di vendita o atto pubblico o sentenza
L'atto di vendita con la firma del venditore autenticata da un notaio deve essere redatto in bollo.
•dichiarazione di conformità o certificato di conformità europeo con omologazione italiana o certificato di conformità europeo accompagnato dalla dichiarazione di immatricolazione rilasciati dalla casa costruttrice
•domanda compilata sul modulo TT 2119 e firmata dall'acquirente in distribuzione presso gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile (UMC)
•se l'acquirente è una persona giuridica (società, ente, associazione, etc.): certificato della camera di commercio in bollo o dichiarazione sostitutiva resa dal legale rappresentante per attestare la sede della persona giuridica
•se l'acquirente è un cittadino extracomunitario residente in Italia: copia del permesso di soggiorno in corso di validità; oppure copia del permesso di soggiorno scaduto con allegata la copia della ricevuta postale attestante l'avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo; oppure fotocopia del documento di identità e fotocopia della ricevuta attestante la presentazione dell'istanza di primo rilascio; oppure copia del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo
•se l'acquirente è un familiare extracomunitario di un cittadino dell'Unione Europea residente in Italia: copia della carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'Unione Europea oppure copia della carta di soggiorno permanente per familiari di cittadini europeinota di richiesta per l'aggiornamento della carta di circolazione
La documentazione da presentare se il veicolo è usato:
•fotocopia di un documento d'identità/riconoscimento dell'acquirente
Se il documento è redatto in lingua straniera, deve essere allegata una traduzione in lingua italiana (tranne i casi in cui esistono esenzioni stabilite da leggi o accordi internazionali) certificata conforme al testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
•certificato di residenza dell'acquirente o dichiarazione sostitutiva di certificazione, qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato, anche se l'acquirente è un cittadino italiano residente all'estero e iscritto all'AIRE; i cittadini dell'Unione Europea (UE) possono anche presentare la fotocopia dell'attestazione rilasciata dal comune comprovante l'avvenuta richiesta di iscrizione anagrafica, oppure la fotocopia dell'attestazione di soggiorno permanente rilasciata dal comune di residenza
•modello NP2B per l'iscrizione al PRA, su cui indicare il codice fiscale dell'acquirente, stampabile dal sito o in distribuzione gratuita presso gli STA degli uffici provinciali ACI (PRA) e degli uffici provinciali della Motorizzazione Civile (UMC)
•istanza dell'acquirente o atto di vendita o atto pubblico o sentenza
L'atto di vendita con la firma del venditore autenticata da un notaio deve essere redatto in bollo.
Se il soggetto è già proprietario all'estero e ciò risulta dalla carta di circolazione estera, può essere presentata anche una dichiarazione di proprietà con firma autenticata da un notaio o da un comune o dai titolari o dai dipendenti delegati di uno Sportello Telematico dell'Automobilista (STA)
•carta di circolazione estera e fotocopia della stessa
•domanda compilata sul modulo TT 2119 e firmata dall'acquirente in distribuzione presso gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile (UMC)
•se l'acquirente è una persona giuridica (società, ente, associazione, etc.): certificato della camera di commercio in bollo o dichiarazione sostitutiva resa dal legale rappresentante per attestare la sede della persona giuridica
•se l'acquirente è un cittadino extracomunitario residente in Italia: copia del permesso di soggiorno in corso di validità; oppure copia del permesso di soggiorno scaduto con allegata la copia della ricevuta postale attestante l'avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo; oppure fotocopia del documento di identità e fotocopia della ricevuta attestante la presentazione dell'istanza di primo rilascio; oppure copia del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo
•se l'acquirente è un familiare extracomunitario di un cittadino dell'Unione Europea residente in Italia: copia della carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'Unione Europea oppure copia della carta di soggiorno permanente per familiari di cittadini europei
•Per i veicoli usati provenienti dalla Germania e immatricolati in Germania fino al 31.5.2004 deve essere consegnato l'originale del documento di Proprietà (Faharzeugbrief). Per i veicoli usati provenienti dalla Germania e immatricolati in Germania a partire dal 1.06.2004 deve essere consegnata o la copia del Faharzeugbrief o del nuovo documento di proprietà (Zulassungsbesheinigungteil II)
Costi previsti per legge
Somme dovute per l'immatricolazione e l'iscrizione al PRA di un veicolo importato Imposta Provinciale di Trascrizione
importo variabile a seconda del tipo di veicolo e della provincia di residenza
Emolumenti ACI
20,92 euro
Imposta di bollo per iscrizione al PRA
29,24 euro
Imposta di bollo DTT (*)
24,94 euro
Diritti DTT (*)
9,00 euro
Costi per rilascio targhe
l'importo varia a seconda del tipo di targa e di veicolo
(*) aggiungere i costi per i versamenti postali
Se ci si rivolge allo STA di una delegazione dell'Automobile Club o di uno di studio di consulenza automobilistica (agenzia pratiche auto) oltre ai costi previsti per legge, per la richiesta bisogna aggiungere la tariffa - in regime di libero mercato - del servizio di intermediazione.
Dove e come si paga
Se la richiesta viene presentata:
•allo STA dell'ufficio provinciale ACI (PRA): tutte le somme dovute per legge possono essere versate allo sportello al momento della richiesta in contanti o con pagobancomat (sono escluse le carte di credito)
•allo STA di una delegazione AC o di uno studio di consulenza automobilistica (agenzie pratiche auto): tutte le somme dovute possono essere versate allo sportello. Alle somme dovute per legge bisogna aggiungere la tariffa - in regime di libero mercato - del servizio di intermediazione
•allo STA dell'ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC): prima di recarsi allo sportello bisogna versare all'ufficio postale tutte le somme dovute per legge sui conti correnti postali, appositamente previsti, e consegnare allo sportello le relative attestazioni di versamento
Tutti i bollettini - con l'intestazione prestampata - sono in distribuzione gratuita presso gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile.
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Immatricolazione e iscrizione al PRA di veicoli di provenienza Extra UE
Le richieste di immatricolazione e l'iscrizione al PRA di veicoli (nuovi o usati) di provenienza extra UE non possono essere presentate allo Sportello Telematico dell'Automobilista (STA).
Quindi bisogna prima immatricolare il veicolo all'ufficio provinciale della Motorizzazione (UMC) e poi, entro sessanta giorni dalla data di effettivo rilascio della carta di circolazione, iscrivere il veicolo al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Si ricorda il rispetto della normativa in materia fiscale per il corretto assolvimento dell'IVA.
Iscrizione del veicolo al PRA
La documentazione da presentare:
•titolo di proprietà:
- dichiarazione di proprietà con firma autenticata (se l'intestatario del veicolo è già proprietario all'estero del veicolo e questo risulta dalla carta di circolazione estera)
- atto di vendita con firma autenticata da un notaio o atto pubblico o sentenza (se l'intestatario del veicolo è diverso dall'intestatario della carta di circolazione estera)
•fotocopia di un documento d'identità/riconoscimento dell'acquirente
Se il documento è redatto in lingua straniera, deve essere allegata una traduzione in lingua italiana (tranne i casi in cui esistono esenzioni stabilite da leggi o accordi internazionali) certificata conforme al testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
•certificato di residenza dell'acquirente o dichiarazione sostitutiva di certificazione, qualora la residenza non sia riportata sul documento presentato, anche se l'acquirente è un cittadino italiano residente all'estero e iscritto all'AIRE; i cittadini dell'Unione Europea (UE) possono anche presentare la fotocopia dell'attestazione rilasciata dal comune comprovante l'avvenuta richiesta di iscrizione anagrafica, oppure la fotocopia dell'attestazione di soggiorno permanente rilasciata dal comune di residenza
•modello NP2B per l'iscrizione al PRA, su cui indicare il codice fiscale dell'acquirente, stampabile dal sito o in distribuzione gratuita presso gli STA degli uffici provinciali ACI (PRA) e degli uffici provinciali della Motorizzazione Civile (UMC)
•fotocopia della carta di circolazione rilasciata in Italia
•se l'acquirente è una persona giuridica (società, ente, associazione, etc.): certificato della camera di commercio in bollo o dichiarazione sostitutiva resa dal legale rappresentante per attestare la sede della persona giuridica
•se l'acquirente è un cittadino extracomunitario residente in Italia: copia del permesso di soggiorno in corso di validità; oppure copia del permesso di soggiorno scaduto con allegata la copia della ricevuta postale attestante l'avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo; oppure fotocopia del documento di identità e fotocopia della ricevuta attestante la presentazione dell'istanza di primo rilascio; oppure copia del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo
•se l'acquirente è un familiare extracomunitario di un cittadino dell'Unione Europea residente in Italia: copia della carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'Unione Europea oppure copia della carta di soggiorno permanente per familiari di cittadini europei
Costi previsti per legge
Somme dovute per l'iscrizione al PRA di un veicolo importato Imposta Provinciale di Trascrizione
importo variabile a seconda del tipo di veicolo e della provincia di residenza
Emolumenti ACI
20,92 euro
Imposta di bollo per iscrizione al PRA
29,24 euro
Se ci si rivolge a una delegazione dell'Automobile Club o a uno di studio di consulenza automobilistica (agenzia pratiche auto) oltre ai costi previsti per legge, per la richiesta bisogna aggiungere la tariffa - in regime di libero mercato - del servizio di intermediazione.
ovviamente per quanto riguarda i costi delle singole Provincie, bisogna andare sul sito dell'ACI della propria Provincia.
Sperando di aver reso un piccolo contributo, Vi saluto